Un gioiello medievale nel cuore della Valmarecchia

Incastonata tra le dolci colline della Valmarecchia, la Torre di Bascio, a Pennabilli, è un testimone muto di un passato glorioso. Questa imponente struttura, risalente al XIII secolo, è ciò che rimane di un antico e maestoso castello che dominava la sottostante valle del Marecchia.

Storia e leggenda
Insieme ai castelli di Gattara, Miratoio e Scavolino, la Torre di Bascio fu uno dei primi feudi della casata dei Carpegna, dalla quale pare discendere la casata dei Malatesta. La sua posizione strategica, a guardia dell’antica strada che dall’Adriatico conduceva a Roma, la rendeva un punto di controllo fondamentale. Non a caso, i pellegrini diretti a Roma erano soliti dire: “Andremo a Roma se Dio vuole e quelli di Bascio”.
Un’opera d’arte a cielo aperto
Ai piedi della Torre, si estende il suggestivo “Giardino Pietrificato”, un’opera ideata da Tonino Guerra che fa parte del museo diffuso “I Luoghi dell’Anima”. Sette tappeti di ceramica, posti su una collina, compongono un mosaico a cielo aperto che racconta storie e leggende del luogo.
La Torre di Bascio è facilmente raggiungibile in auto da Pennabilli, seguendo le indicazioni. La Torre è visitabile gratuitamente.